domenica 1 gennaio 2012

2012: forse i Maia avevano previsto la fine dell' Italia, non del Mondo


2012: forse i Maia avevano previsto la fine dell’Italia, non del Mondo.

Gli indizi per questa interpretazione della profezia Maia ci sono tutti.
Ai disastri che la Natura violata ci riserva con regolarita’ e tempismo e che distruggono il nostro territorio si aggiungono gli interventi del governo, cosi’ detto, “tecnico” che distruggono la liberta’, il libero arbitrio, la voglia di fare, quindi di vivere, e la ricchezza delle persone, trasformate in sudditi riverenti, in robot telecomandati.
Questi ad oggi gli indizi, in attesa del resto.
Vi racconto una fiaba cosi’ potrete dormire sonni tranquilli.




C’era una volta un Paese con un sistema democratico che prevedeva la figura del Presidente della Repubblica, buon padre di famiglia dedito a dirimere le controversie che inevitabilmente si generano nell’ambito della stessa ed a richiamare al buon senso ed alla concordia.
Un bel giorno, ascoltate bene figli miei, quel Presidente decise che no, quel semplice bensi’ sacro compito non bastava piu’ e che la situazione imponeva ben altro, perbacco, decise di diventare Re, Re Giorgio.