venerdì 4 maggio 2012

ITAGLIA@CHI TAGLIA.COSA TAGLIA.IT


                                    

                                               

Me la sono intagliata: qui non si taglia.

O meglio, dopo aver tagliato tagliatelle, taglierini, tagliolini, maltagliati e tagliata dalle vostre tavole intagliate, i tagliatori incaricati da Re Giorgio in quanto tagliati ai tagli, si ritagliano una pausa di tagliente riflessione e cosa si intagliano? Bisogna tagliarla con i tagli lineari fatti dai precedenti  maltagliati tagliatori e passare dal primo taglio di sfoltimento al taglio scolpito, qui si, qui no.
Dobbiamo intagliare una tagliola veramente tagliente , la CENTRALE TAGLI , un triumvirato di intagliati taglieggiatori con un capo dal volto intagliato a tagli di accetta; sara’ il nostro FIGARO, barbiere di qualita’, per tagli di qualita', di qualitááaá’!
Figaro qua’, Figaro la’, Figaro su, Figaro giu’, tutti mi chiedono  (40.000 in due giorni), tutti mi vogliono, Figaro, Figaro, Figaroooo ! Uno alla volta per caritá , per caritááá, per caritáááá!

Largo al factotum (Il barbiere di Siviglia)


Un qualunque tagliaboschi saprebbe dove tagliare, disboscherebbe e tagliuzzerebbe il folto marcio ed i rami secchi della boscaglia di Stato ma no, qui ci vuole Figaro, 
l’ intagliato tagliatore di tagli scolpiti e vedrete che, una accorciatina qui e un tagliuzzamento la’, ove ammesso, il TAGLIO sara’ perfetto.

L’ intagliato tagliatore ha tutti i tagliandi in regola per i tagli scolpiti, ha anche ritagliato dall’ Itaglia una grande azienda per ricucirla alla Frangia; che taglio ! che ricucitura ! e’ davvero la migliore macchina tagliaecuci.

Taglia che ti taglia qui ci vuole la taglia per i tagliatori tagliaborse.

domenica 1 gennaio 2012

2012: forse i Maia avevano previsto la fine dell' Italia, non del Mondo


2012: forse i Maia avevano previsto la fine dell’Italia, non del Mondo.

Gli indizi per questa interpretazione della profezia Maia ci sono tutti.
Ai disastri che la Natura violata ci riserva con regolarita’ e tempismo e che distruggono il nostro territorio si aggiungono gli interventi del governo, cosi’ detto, “tecnico” che distruggono la liberta’, il libero arbitrio, la voglia di fare, quindi di vivere, e la ricchezza delle persone, trasformate in sudditi riverenti, in robot telecomandati.
Questi ad oggi gli indizi, in attesa del resto.
Vi racconto una fiaba cosi’ potrete dormire sonni tranquilli.




C’era una volta un Paese con un sistema democratico che prevedeva la figura del Presidente della Repubblica, buon padre di famiglia dedito a dirimere le controversie che inevitabilmente si generano nell’ambito della stessa ed a richiamare al buon senso ed alla concordia.
Un bel giorno, ascoltate bene figli miei, quel Presidente decise che no, quel semplice bensi’ sacro compito non bastava piu’ e che la situazione imponeva ben altro, perbacco, decise di diventare Re, Re Giorgio.