lunedì 28 novembre 2011

"UN GRANDE ABBRACCIO PER L'ITALIA"


INTERVENTO PRESSO LA UNIPOL-ARENA DI CASALECCHIO DI RENO (BO)
28 NOVEMBRE 2011

Gentili signore, egregi signori,
quando lessi la pagina di Giuliano Melani, mi commossi e sentii di volergli bene;
mi piace ora partire da alcune frasi scritte da Giuliano, nel famoso appello pubblicato sul Corriere della Sera:

“ce la faremo”,
“non abbiamo bisogno ne’ del governo, ne’ dell’Europa”,
“siamo stati liberi ed amiamo questo straccio di Paese”
‘siamo speciali, belli ed intelligenti”
“smettiamo di vivere nella paura e nella mancanza di speranza, e’ piu’ facile di quanto sembra”
“abbiamo dei debiti e ce li accolliamo”

chi altro ci ha detto queste parole negli ultimi tempi ?
La televisione. NO
I giornali. NO
I partiti politici. NO
Il governo.NO
L’Europa. NO

hanno invece dipinto il Paese a tinte fosche,
hanno detto e ridetto che siamo sull’orlo del baratro,
hanno inscenato meschine lotte intestine, cercando di mettere gli italiani l’uno contro l’altro per il loro interesse particolare, alimentando l’odio ed il sospetto, “ dagli all’untore “,
hanno intonato mantra, invocando ed ottenendo interventi dall’estero, sono giunti fino a chiedere il tutoraggio  totale, a mezzo di un capo del governo “terzo”, cioe’ straniero.
Che schifo, che vergogna.

E allora ?  Allora facciamo vedere che non siamo figli indegni degli antichi Cesari, dei grandi uomini del Rinascimento, dei grandi cuori del nostro Risorgimento,
noi non siamo come l’americano medio che quando la banca gli dice “ Do you know  that your checking account is in the red ? “ risponde “ O really !”,
no,
noi sappiamo quali sono i nostri problemi e vogliamo e possiamo risolverli, da soli.
Il problema del quale oggi, quasi repentinamente, viene accusata l’Italia, e’ il Debito Pubblico, chissa’ perche’ non anche il Belgio, forse perche’ e’ troppo piccolo, come la Grecia, il Portogallo, l’Irlanda per venire incolpato di essere “l’economia piu’ pericolosa al Mondo” come gridato in faccia all’Italia sulle copertine dei magazine Newsweek e Time, troppo piccoli per divenire i capri espiatori dei mali del mondo?
Bene, fratelli, se questo e’ il  “PROBLEMA” percepito dal Mondo, bene, noi sappiamo, possiamo e vogliamo risolverlo, in qualita’ di cittadini liberi e capaci di libero arbitrio, non come un branco di sudditi impecorito che riceve ordini dai banditori imperiali e ne subisce in silenzio le conseguenze come i ventilati aumenti dell’ICI, dell’IVA, e degli estimi catastali che colpirebbero anche i ceti in difficolta’ e contribuirebbero a deprimere ulteriormente l’economia;
se loro suonano le trombe noi suoneremo le nostre campane.
Noi compreremo il nostro Debito, come dice Melani, ma lo vogliamo comprare direttamente dallo Stato, o comunque senza altri costi aggiunti ed al tasso di interesse da noi stessi deciso, cioe’ il 2% annuo, come i Bund invenduti della Germania, non di piu’, altrimenti, con tassi superiori diverremo complici di coloro che vogliono il crollo dell’Italia.
Oltre un anno fa scrissi di getto un pamphlet dal titolo “SE GESU’ FOSSE TREMONTI…”, reperibile in internet, che ritengo tuttora attuale, basta togliere il TRE, nel quale mi spingevo fino ad invitare i “RICCHI E POTENTI’ (tre milioni e mezzo di italiani, dato Banca d’Italia) ad INVESTIRE nel Paese, badate bene, dicevo e dico INVESTIRE,  non a compiere atti di carita’ cristiana o elargizioni di oro alla Patria, invitavo cioe’ a conferire  30.000 Euro a testa nelle casse dello Stato ( si tratta di 100 Miliardi di Euro) per la riduzione del Debito Pubblico in cambio di provvedimenti per:
*la riduzione della ingerenza dello Stato nella vita dei cittadini e nell’economia, che significa tra l’ altro la privatizzazione  delle societa’ non strategiche (ben poche) controllate o partecipate dallo Stato e dagli altri Enti Pubblici (compresi alcuni canali RAI), vendita del patrimonio immobiliare
improduttivo, semplificazione delle norme che costituiscono lacci e laccioli alla libera iniziativa privata, sopra tutto la piccola, e che danno agio a miriadi di funzionari tristi ed inutili ad ostacolare e rendere impossibile, in buona o cattiva fede, l’avvio e lo sviluppo di tali intraprese.
*la riduzione del costo dello Stato e degli altri Enti Pubblici mediante il taglio del 50% del numero dei parlamentari di entrambe le camere, dei membri dei parlamentini regionali, l’ eliminazione delle Province, dei piccoli Comuni e delle Comunita’ Montane
*la riduzione del 10-15% del costo della PA per mezzo di razionalizzazioni organizzative, interazione cittadino-amministrazione via internet ed una bella sforbiciata al personale in esubero o inefficiente aiutandolo a ricollocarsi in ambito privato.
*la liberalizzazione vera delle professioni e dei mestieri con l’abolizione di tutti gli Ordini professionali e relative regolamentazioni, degli orari di apertura degli esercizi commerciali e delle licenze, anche per gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande e l’abolizione del vincolo di distanza.
*leggere correzioni al sistema pensionistico per adeguarlo all’aumento della vita attesa 
*obbligo di pagamento degli oneri relativi agli immobili di proprieta’ dello Stato Vaticano non adibiti al culto, all’accoglienza ed all’assistenza, anche Gesu’ pago’ il suo tributo, vi ricordate? “Date a Cesare cio’ che e’ di Cesare ed a Dio cio’ che e’ di Dio” (Vangelo secondo Matteo 22.21).

L’azione combinata e sinergica di tutto cio’ avvierebbe una spirale virtuosa e genererebbe risorse tali da consentire immediatamente la riduzione delle imposte sui redditi della persone fisiche e giuridiche (diciamo del 10 per cento), del cuneo fiscale, di effettuare investimenti mirati per la Scuola e l’educazione dei nostri figli, non sovvenzioni a pioggia per i suoi addetti; bisogna ridurre il numero delle Universita’ pubbliche e dei corsi di laurea inutili e con il risparmio conseguente finanziare il percorso verso l’eccellenza delle rimanenti anche con l’inserimento di nuovi valenti docenti, riqualificando od espellendo i docenti manchevoli e finanziando l’accesso universitario ai meno abbienti ma meritevoli. Non e’ tollerabile che chi consegue a pieni voti la maturita’ classica non sappia, come nel caso dei miei figli, chi “sollevo’ la bocca dal fiero pasto … poscia piu’ che’l dolor  pote’ l digiuno”.

Ora, cari fratelli, noi che abbiamo ricevuto il dono di nascere nel paese piu’ bello del mondo dobbiamo trovare la voglia e la forza di far rinascere le coscienze e di conseguenza il Paese,
dobbiamo passare al contrattacco e divulgare la nostra cultura, la nostra arte e la nostra tecnica
dobbiamo imparare le lingue straniere ed essere piu’ presenti nel mondo, non solo come turisti; sapete, che tutti conoscono la Ferrari ma molti non sanno che e’ italiana ?
perche’ la galleria degli Uffizi o altri importanti musei italiani non aprono succursali all’estero,
magari tirando fuori le opere stivate nei sotterranei, mentre il Louvre ed il Guggenheim stanno per aprire musei ad Abu Dhabi?
perche il Teatro alla Scala non divulga e commercializza le proprie produzione a mezzo dei nuovi sistemi che la tecnologia ci offre, come fa la Metropolitan Opera di New York?

Concludo, cari fratelli, dicendo che il piu’ pregevole risultato che potra’ scaturire da tutto questo sara’ la rinascita degli spiriti e delle volontà` e l’acquisizione di credito presso le altre Nazioni che guarderanno a questo fatto con stupore e rispetto (credo che lo spread si ridurrebbe immediatamente, anche senza tre o piu’ monti.)

Certamente tra voi siedono professionisti, esercenti il commercio e dipendenti pubblici che possono temere alcuni degli interventi proposti, ma cosa c’e’ di meglio, se non il rimettersi in gioco per rimanere giovani e migliorare se stessi ?
Fra poco tempo saremo tutti morti,
cosa pensate sia meglio, risparmiare qualche spicciolo da lasciare ai nostri figli,
sperando che un domani possano essere i camerieri o i domestici di cinesi o tedeschi
o investire perche’ possano essere cittadini liberi e forti in un Paese libero e forte.?
Grazie
P.S. UNA BOZZA DI PROCEDURA PER IL CONFERIMENTO DI DENARO ALLO STATO, CHE CON ALCUNE CORREZZIONI PUO' VALERE ANCHE PER L'ACQUISTO DI BOT E BTP, E' CONTENUTA NEL CAPITOLO "ASSEMBLEA" DEL PAMPHLET
 "SE GESU' FOSSE TREMONTI..." (POST PIU' VECCHIO DI QUESTO BLOG).
“ Se Gesu’ fosse Tremonti…” : www.segesufossetremonti.blogspot.com
Anton Luigi Traverso
Intervento presso la Unipol Arena, Bologna
28 Novembre 2011



sabato 12 novembre 2011

ECCO APPARIRE I TECNO-EUROCRATI


ECCO APPARIRE I TECNO-EUROCRATI, NON SAREBBE STATO MEGLIO
UN INTERVENTO DEGLI OTTIMATI ?
La lettura di quanto segue e’ sconsigliata a coloro che hanno paura della liberta’, che invocano  l’imposizione di piu’ regole, sempre piu’ dettagliate, alle quali conformare la propria vita

Il mio ragionamento muove dall’ occhiello all’articolo del Prof. Angelo Panebianco sul Corriere della Sera del 25 Settembre u.s.:

“ La crisi globale ha favorito il ritorno di antichi pregiudizi ostili al capitalismo:
in nome di una democrazia “virtuosa” e “partecipativa” si punta a restaurare la GERARCHIA DEL COMANDO PIANIFICATO per mettere sotto controllo i “vizi privati” della societa’ civile.”

Si badi bene; i “vizi privati” non sono il  'bunga-bunga'  bensi`- libero cittadino in libero Stato-,
-liberta’ di iniziativa economica ed intellettuale-, -non avere lo Stato come socio occulto al 50% ed oltre nelle proprie attivita’ economiche-, -poche e chiare leggi e regole-, -onore ai meriti ed alle capacita’ perche’ non siamo tutti uguali, grazie a Dio-, in contrapposizione a -ovunque ma non nel mio giardino-, -a me i diritti agli altri i doveri-, -lo Stato ci deve aiutare-, -dagli all’untore-, -copio cosi’ passo l’esame e frego i professori-, -ho avuto il posto nel pubblico impiego, ora posso ammalarmi e fare figli, stando a casa pero’ perche’ non ho fiducia negli ospedali pubblici- e via dicendo.

“La bolla immobiliare il cui scoppio provoco’ la crisi del 2008 in realta’ venne CREATA DALLA POLITICA e NON DAL MERCATO” e “ quando arrivano le crisi economiche le opinioni pubbliche si volgono allo Stato, alla politica, per ottenere protezione e il coro degli intellettuali accompagna il movimento teorizzando e salmodiando” (sempre Panebianco).

Chi ha orecchie per intendere, intenda !

Il sistema repubblicano ha diversi pregi ma non e’ perfetto.
Da Panebianco: “ Uno dei drammi della democrazia e’ che la retorica democratica obbliga i governanti – se non vogliono perdere le elezioni – a fingere sicurezze che non possiedono, a dare ad intendere di avere risposte chiare, che non hanno affatto, per le sfide ed i problemi che dobbiamo fronteggiare.” e aggiungerei, proprio a conseguenza del sistema democratico anche il governante piu’ lungimirante ed onesto, di qualunque colore esso sia, rimane imbrigliato, soprattutto nei momenti piu’ critici e difficili, dalla necessita’ del consenso della maggioranza e diviene nel contempo facile preda degli attacchi speculativi dell’opposizione ed altro.
In queste condizioni riaffiora il fantasma del Governo Tecnico, termine per molti rassicurante, inteso come sinonimo di imparzialita’, efficienza ed efficacia. Ciechi, siete ciechi ed abdicate alle vostre prerogative decisionali affidandovi, nel momento della disperazione vera o creata ad arte da altri, a personaggi imposti da terzi (connazionali e stranieri) dei quali poco sapete, tantomeno conoscete le loro motivazioni, intenzioni e programmi. Ciechi.

Non sarebbe meglio che gli Ottimati, intendendo i cittadini di buona volonta’ dotati di dignita' e degli necessari strumenti culturali ed economici, intervenissero in supplenza al sistema democratico quando questo ciclicamente tende ad incepparsi, investendo spontaneamente tempo e denaro per il bene del Paese, come da me suggerito in “ Se Gesu’ fosse Tremonti…” ( www.segesufossetremonti.blogspot.com),
in cambio delle riforme ivi suggerite quali: privatizzazioni spinte, liberalizzazione delle professioni, leggero aumento della tassazione sulle rendita finanziarie ed abbassamento della imposte sui redditi e sulle imprese innalzamento eta’ pensionabile, riduzione drastica della struttura e della spesa della Pubblica Amministrazione, riforma della giustizia (leggete Domenico Marafioti), ecc., o come indicato  dal Sig. Giuliano Melani sul Corriere della Sera che incita all’acquisto di BTP ? (Per dare un vero sollievo al Paese bisognerebbe  acquistarli direttamente dall’emittente senza l’intermediazione delle banche ed a tassi simili a quelli dei BUND tedeschi)

Concludo con Panebianco: “ Non c’e’ democrazia senza mercato…… quando si permette al pregiudizio antimercato di diffondersi, se non lo si combatte, il risultato e’ quello di rimettere la politica al posto di comando al prezzo di meno, e non piu’, democrazia (ed aggiungerei liberta’,nft).
E’ UN MODO SICURO DI SPIANARE LA STRADA ALL’ AUTORITARISMO”.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.